Quolibet

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Il titolo del libro è suggerito da un avverbio di moto a luogo usato da Lucrezio, Ovidio e Seneca. Significa " verso qual luogo ti piaccia" ... o più semplicemente "dovunque". Un avverbio... simpatico per chi pensi con una certa qual propensione naturale alla bellezza ed all'utilità di lasciar scattare la fantasia per poter cogliere certi angoli della realtà della vita, non raggiungibili con il freddo ragionamento. Ce lo insegna Aristotele con il suo famoso aforisma " senza fantasia non è dato di pensare"...
... Con questo volume, una scelta di articoli scritti in momenti felici di spontanea creatività, frutto della simbiosi con gli Ospiti dei laboratori protetti, l'autore si concede un "divertissement" per aprire, "ridendo castigat...", i festeggiamenti del XXV dell'istituto di Bellinzona, il XX di quello di Piotta e l'VIII di quello di Claro.